L’Autorità di Regolazione Energia, Reti ed Ambiente (ARERA), con la Delibera n.665/2017/IDR, c.d. TICSI, ha introdotto una normativa a livello nazionale sull’articolazione tariffaria e l’Agenzia territoriale dell’Emilia Romagna per il servizio idrico ed i rifiuti (ATERSIR), con la Deliberazione del Consiglio Locale di Reggio Emilia n.7 del 30 novembre 2018, ha applicato questa normativa definendola a livello locale a decorrere dal 1 gennaio 2018. Il Consiglio di Ambito di ATERSIR con la Delibera CAMB/2019/6 del 29 gennaio 2019 ha disposto che il conguaglio di cui all’art. 4.2. della Deliberazione ARERA 665/2017, vista la complessità delle attività necessarie per la relativa determinazione e per l’implementazione degli applicativi gestionali di fatturazione, venga fatturato all’utenza, laddove tecnicamente gestibile dagli applicativi informatici dei gestori, nel corso del secondo semestre 2019.
Il presente documento intende riepilogare sinteticamente queste modifiche, mentre per gli approfondimenti ed i dettagli, è possibile contattare gli uffici AST.
Uso domestico residente
L’articolazione tariffaria per uso domestico non cambia, ma è prevista la possibilità di applicare, su richiesta dell’Utente o sulla base di rilevazioni d’ufficio, un’articolazione tariffaria “pro-capite”. La tariffa pro-capite prevede scaglioni tariffari commisurati alla numerosità dei componenti la famiglia residente, secondo il seguente schema esplicativo:
La numerosità della famiglia deve essere autocertificata dall’Utente stesso rivolgendosi agli uffici AST. In assenza di autocertificazione AST assumerà, come previsto dalla normativa, un numero di componenti standard pari a tre, in attesa di individuare il numero effettivo dei componenti il nucleo famigliare.
Nel caso di forniture condominiali, l’applicazione della tariffa pro-capite potrà avvenire solo se l’Amministratore condominiale produrrà una autocertificazione contenente il dettaglio delle unità immobiliari (suddivise in: domestiche residenti, domestiche non residenti, non domestiche), nonché la numerosità familiare di tutte le utenze domestiche residenti ed impegnandosi altresì ad aggiornare tale mappatura in caso di variazione.
Per il primo periodo di applicazione, l’autocertificazione sulla numerosità del nucleo familiare potrà avere valore retroattivo al 1 gennaio 2018 nel caso pervenga entro il 30/06/2019. In caso di invio successivo, la decorrenza è stabilita nella data di ricevimento dell’autocertificazione.
Uso domestico non residente
La nuova normativa tariffaria prevede che all’utenza domestica non residente sia applicata un’articolazione tariffaria diversa, che non prevede la presenza di una fascia ad aliquota agevolata e che non varia al variare del numero di componenti.
La caratterizzazione residente/non residente avviene in fase di nuovo contratto oppure, successivamente, come dichiarazione volontaria o rilevazione d’ufficio.
Usi non domestici
La normativa nazionale prevede una classificazione delle utenze non domestiche che è riassunta nella tabella in calce, la categoria attribuita alla Sua utenza è riscontrabile alla voce “tipologia di utenza” presente in bolletta.
Ai fini della riclassificazione delle utenze dalle precedenti categorie tariffarie alle nuove categorie previste da ARERA ed Atersir, AST ha utilizzato le informazioni a disposizione nella propria banca dati. Invitiamo gli Utenti a verificare la corretta attribuzione alla categoria tariffaria e, in caso di discrepanza, segnalarlo al numero aziendale indicato in bolletta.
La nuova classificazione decorre dal 1 gennaio 2018 e, in sede di prima applicazione, le modifiche richieste dal Cliente ai fini di correggere la riclassificazione avranno decorrenza retroattiva se presentate entro il 30/06/2019. In caso contrario, decorreranno dalla data della richiesta.